🇮🇹 Adoro l’inverno. Intendiamoci: non quello che renderebbe la vita impossibile come ai Poli. Ma amo il freddo. Mi fa pensare non al caldo ma al calore. Dei pasti, di un fuoco, di una coperta, di una tazza di vino fumante. Guardo al mare d’inverno e mi affascina che la vita là sotto continui. Per questo quell’itinerario Rovigo-Belluno che ho voluto fare a dicembre di due anni fa m’è rimasto nel cuore. E il giorno programmato per Cortina si presenta puntuale e inaspettata la neve! Fantastico! Anche se…
🇬🇧 I love winter. Well, not of the kind that would make life impossible. But I love the cold. It makes me think not of heat but of warmth. Of meals, of a fire, of a blanket, of a steaming cup of wine. I look at the sea in Winter and am fascinated that life goes on down there. That is why that Rovigo to Belluno Veneto itinerary I did in December two years ago has remained in my heart. And on the day planned for Cortina d’Ampezzo, snow showed up unexpectedly! Fantastic!! Even if…
🇮🇹 La montagna che tanto ci piace d’estate, sotto una nevicata poderosa che preannuncia ulteriori abbassamenti di temperatura , sì, sì… fa paura 😬
Ripensandoci però, quella piena di fife di città sono io. La gente di qui è abituata a veder neve: la via s’imbianca? Passeranno gli spazza! Per qualche tonnellata di fiocchi mica si ferma la vita…
Quando arrivo a Calalzo, appena fuori stazione c’è già il Dolomitibus pronto. E c’è gente. Meglio. Non me la sentirei se dovessi partire da sola. Anzi, appena partiti, già dalla prima fermata il mezzo va riempiendosi, ma che succede, vanno (e vengono) tutti (d)a Cortina?? Sì. Sono tutti in giro! Anche i tir!
🇬🇧 The mountain we enjoy so much in Summer, under a mighty snowfall that forewarns further drops in temperature, oh yes, is scary 😬
But I soon realize mine are just city fears. Mountain people are used to seeing snow: will the street get white? A snowplough will soon come by! Life won’t stop for a few tons of flakes.
When I arrive in Calalzo, just outside the station a Dolomitibus is waiting for us to go on. And there are people. Better, I wouldn't like it if I had to be alone. Already from the first stop the bus is filling up. What’s the matter - I wonder - are they all going to Cortina?? Yes! Everyone is out & on the move! Even trucks!
🇮🇹 Il viaggio è lungo, mi domando quando arriveremo. Intanto un cartello annuncia che siamo entrati nella terra dei ladini… chi sono? 🧐
Siete mai stati sulle nostre Alpi? Io sogno di fare un tour da Ventimiglia fino al Carso, e cercando informazioni ho scoperto che sono disseminate di minoranze linguistiche tutelate dalla Costituzione.
I Ladini sono un popolo distribuito in 3 regioni e 5 vallate, con lingua e tradizioni proprie, origini contadine e forte legame col territorio. Dimenticatevi orsù di tutti quegli aspetti di fruizione moderna, tipo impianti sciistici, che fanno sì l’economia della regione, ma solo quella, non certo la sua storia particolare. Ho letto che per esempio i ladini d’Alto Adige si trovano a dover parlare almeno 4 lingue: italiano e tedesco (paritarie), ladino (lingua madre), più l’inglese per comunicare con gli stranieri.
A Cortina è d’obbligo una visita al Museo Etnografico, con le Regole d'Ampezzo per la vita quotidiana e la gestione collettiva del territorio, più collezioni di artigianato e i costumi tradizionali. E’ bello vedere quelle belle case di legno tipiche di montagna, ci si immagina il calore di un pasto, di un vino speziato, di una chiacchierata. Ma dietro tutto questo c’è un mondo che va conosciuto e preservato.
🇬🇧 The journey is long, making me wonder when we will finally arrive. Meanwhile, a sign announces that we have entered the land of the Ladins... who are they? 🧐
Have you ever been to our Alps? I dream of doing a tour from Ventimiglia to the Karst one day. While looking for information I discovered that they are home to many linguistic minorities protected by the Italian Constitution.
The Ladins are a people spread over 3 regions and 5 valleys, with their own language and traditions, peasant origins and strong ties to their territory. Forget now about all those aspects of modern use, such as ski facilities, which make up the region's economy, but not its history. I have read that, for example, the Ladins of South Tyrol have to speak at least 4 languages: Italian and German (equal), Ladin (mother tongue), plus English to communicate with foreigners.
In Cortina a visit to the Ethnographic Museum is a must, with the Ampezzo Rules (Regole d'Ampezzo) for daily life and the collective management of the territory, plus collections of handicrafts and traditional costumes. It is nice to see those beautiful wooden houses typical of the mountains, one imagines the warmth of a meal, of a spiced wine, of a chat. But behind all this there is a world that needs to be known and preserved.
🇮🇹 Il termometro segna -2°: mi gelano le mani. Come sarà -12°? 🥶
Oltre a umani e automobili ci sono anche tanti cani a spasso, di tutte le taglie e senza preoccupazioni di ombrelli. Prendo esempio dalla loro praticità perché ho un problema non da poco: porto ai piedi delle semplici scarpe con suola liscia quando ci vorrebbero scarponi. Che fare?
Come il tracagnotto incappottato cambia l’andatura da modalità trotto a salto ostacoli, io devo temporaneamente modificare la camminata per evitare scivoloni pericolosi. Elaboro seduta stante un doppio metodo:
la pattinata (cioè camminare strisciando) e
l’infilzata del piede nella neve (nei punti in cui la neve è alta)
In tutti e 2 i casi procedo sempre di punta e mai di tacco, per non rischiare di scivolare all’indietro. Cambio anche il tono spedito per uno più lento e cauto, non si sa mai, ci fossero scalini nascosti.
Imbaccuccata “da cima a valle” e con la visuale ridotta a causa di neve + berretto + foschia, come se non bastasse mi sento pure in imbarazzo, non vorrei che qualcuno mi notasse che cammino strano e ci scappasse un ridolino… 😂 Tranqui, non ride nessuno, eh già, figurarsi se notano me. Tutti per i fatti loro a guardar vetrine nell’unica via principale.
🇬🇧 The thermometer reads -2°C: my hands are freezing. What will it be -12°C? Or -37°C in some parts of America?? 🥶 How could you ever walk a dog?
In fact, besides humans and cars, many are also the dogs walking around, of all sizes and with no worries about umbrellas. I take their practicality as an example because I have a not insignificant problem: I’m wearing simple smooth-soled shoes instead of proper boots. Oh, oh…what can I do?
Just as the “mini” barking one changes mode from trot to jump, I have to temporarily alter my walk to avoid dangerous slips. I work out a double method on the spot:
· I crawl like when skating, and
· I stick my foot in the snow in places where the snow is high
always proceeding with my toe and never with my heel, so as not to risk sliding backwards. I also change the pace from fast to cautious, to notice any hidden steps in time.
Bundled up 'from top to bottom' and with a reduced view due to snow + cap + mist, as if that weren't enough, I also feel embarrassed - what if anyone notices me walking strangely and get a giggle out of it? 😂 No no, no problem, no one's laughing. What they mind is window shopping in Cortina’s only main street.
🇮🇹 Mamma mia, non si vedono neanche le montagne, zero assoluto. E così il pranzo, per una volta, me lo faccio seduta a tavola 🍝
Prendo pollo con contorno di peperonata e carciofi. Impossibile pensare di mangiare all’aperto, ma Cortina è piccola e non devo impazzire per scegliere dove sedermi. Entrando al self service dell’autostazione forse ho pensato come farebbe la gente di qui, quelli che a Cortina ci vivono e lavorano. Arrivano operai in pausa, dietro di me un signore anziano, anche lui solo. E piatti con una cosa che avevo scambiato per puré invece è polenta. Rimango a godermi quel viavai sorseggiando una bottiglietta di Merlot con la mia iniziale sul tappo. Un buon vino scalda. Si vede che la Coca Cola non è roba di qui.
🇬🇧 Mamma mia, you can't see anything on the horizon, not even the mountains. This time I'm having lunch sitting at a table 🍝
Chicken with peperonata (stewed peppers, tomatoes and onions) and artichokes. Impossible to eat outside, as I usually do. But at least Cortina is small so I don't have to go crazy choosing where to sit. By entering the self-service restaurant at the bus station, I realize I might have chosen like locals would. Workers arrive on break, behind me an elderly gentleman, also alone. I cross plates with something I thought was puree and instead is polenta (cornmeal mush). I enjoy that back and forth, sipping a small bottle of Merlot with the initial of my name on the cork. A good wine warms one up. Coca Cola is not from here.
🇮🇹 E per finire, una nota di galateo: in montagna ci si saluta TUTTI 😇
Lo sapevate? Io no! Devo ringraziare Beatrice di Il mondo secondo Gipsy, mountain blogger esperta, che conosco dai i miei trascorsi di Instagram. E’ bello stare fra gente che non si fa muri relazionali come in certe città che sono grandi anche nel senso di mantenere le distanze. Per un attimo riannodo quei pochi fili di Venetitudine assegnatimi alla nascita, mio padre era infatti di Verona; in lui però non ho mai visto lo specchio di una gente diretta, spontanea e sanguigna come mia madre (nativa di Romagna). I Veneti hanno la storia di una Serenissima che aveva leggi d’avanguardia per l’epoca se confrontata con altre zone d’Italia. Ma è ancora così? Ho sentito un tipo che chiacchierava con un calabrese, e gli diceva di starsene in Calabria perché i Veneti pensan solo agli schei…
🇬🇧 And finally, a note of etiquette: in the mountains you greet EVERYBODY 😇
Did you know? I learnt that years ago from an experienced mountain blogger on Instagram. It's nice to be among people who don't build relational walls like in some cities. For 1 moment I retake those few threads of Veneto assigned to me at birth, my father was in fact from Verona; in him, however, I never saw the mirror of direct, spontaneous and tempered souls such as in my mother (a native of Romagna). Venetians have the history of The Serenissima (Most Serene Republic of Venice) that in past centuries had avant-garde laws if compared to other parts of Italy. But is it still like that today? I once heard a guy chatting with a Calabrian, telling him to stay in Calabria because Venetians care only about money...
🇮🇹 Sul treno del ritorno ogni tanto spunta un dettaglio di costruzione umana, tipo un pezzo d’autostrada dietro nubi o nebbie talmente spessi da far pensare a un segno di civiltà perduta nello spazio siderale… non posso mostrarvelo perché non ho fatto in tempo a scattare una foto, ma si può sempre provare ad immaginarselo, vero? 😉
🇬🇧 On the way back every now and then a detail of human construction pops up, like a piece of highway behind clouds or mists so thick that appear like a sign of civilisation lost in sidereal space... I can't show it to you because I didn’t have time to take a picture, but one can always try using imagination; can you? 😉
Mmmm... non ricordo fossero in menu, comunque, goloso a sapersi 😊
Io mi ricordo quando a Torino si raggiungevano le temperature di -10 gradi o giù di lì. E le scuole chiuse per la neve improvvisa, che non veniva neanche allora spesso e dunque la città andava in tilt già per pochi centimetri. Nelle mie visite a Torino negli ultimi 20 anni non credo di avere più visto tali temperature. Ma poichè io amo il sole e il caldo, va bene così. Anche se qui a Berlino l'inverno punteggiato di mercatini di Natale e il vin brulé non mi dispiace.