☕ Hai un po' di tempo? Vorrei parlare di città
🇬🇧 Do you have some time? I'd like to talk about our cities
🇮🇹 Non so se sei anche tu appassionata/o di musica, io la trovo rilassante. Mi sembra che la fatica e la pressione che sento in certi giorni svanisca non appena cominciano le note. Qualche settimana fa ho ritrovato questo vecchio successo di Gerardina Trovato e ti propongo di ascoltarlo insieme, per poi commentare alcuni punti che credo ci riguardino un po’ tutti.
🇬🇧 I don't know if you are into music too, I find it relaxing. I feel like the fatigue and pressure I feel on certain days vanish as soon as the notes start. A few weeks ago I found this old hit by Gerardina Trovato (from Catania, Sicily) and I suggest that we listen to it together. I feel it’s worth sharing our impressions on a few points that I think affect us all.
1️⃣ Tu Catania non mi basti… ci avevi mai pensato che la tua città potrebbe non bastarti?
🇬🇧 Have you ever felt like your city may not be enough for you?
Io sinceramente no; è la prima volta che sento quest’espressione, ma credo sia vera al punto che l’abbiamo senz’altro vissuta in tanti. Quand’è che sentiamo una città davvero nostra?
Io risponderei quando è radice e insieme ecosistema delle nostre abitudini. Eppure può non bastare ancora? Probabilmente no. Forse perché siamo cittadini più del mondo che di una città sola...? Io in Italia mi sento come abitante di un piccolo mondo nel mondo, non solo non riuscirei a vivere sempre nello stesso punto geografico, ma nemmeno vivo in quelli che dovrebbero essere i miei luoghi più familiari. No, ne scelgo altri, più… nuovi 😉
🇬🇧 Honestly, this is the first time I've heard this expression… but I believe it is true to the extent that so many of us have somehow experienced it. When do we feel a city is truly ours?
I would answer when it is both root and ecosystem of our habits. Yet may that still not be enough? Probably not. Perhaps because we are citizens more of the world than of a single city...? I in Italy feel like an inhabitant of a small world in the world, not only would I not be able to live in the same geographical spot all the time, but neither do I live in what should be my most familiar places. No, I choose other, more ... new ones.
2️⃣ E adesso sto sognando… ma non ho più la mia città… ovunque ti trovi a vivere, pur felicemente, che cosa ti manca di più della tua città di origine?
🇬🇧 Wherever you find yourself living now, even though happily, what do you miss most about your hometown?
Torino non mi manca, anche se oggi vado fiera di venire da lì. Ci sono cresciuta sognando Milano, perché era tutto il contrario: più dinamica, più famosa, più internazionale, più glamour con tutti quei giri intorno alla moda, ai concerti…
Anche mia madre, nativa di Faenza in Romagna, ci stava male. Torino era casa mia, potevo contare su un sistema di istituzioni strutturate senza le carenze che affliggono altri luoghi. Ma il prezzo di vedere i tuoi sogni rinchiusi in un cassetto che non si apre mai, con la scusa che “è meglio accontentarsi”, prima o poi t’impone una scelta.
Inglobata fra blocchi di cemento il massimo che riuscivo a vedere oltre i palazzi era la luce notturna della Sacra di San Michele, che mi proiettava verso romanzi e misteri, così come in certe serate di vento freddo vedevo chiaro il perimetro della cornice alpina all’orizzonte, e immaginavo di vederci un gigante camminare sopra. Perché? Non lo so… sarà stata fantasia che mi faceva cercare la vita oltre le sicurezze del mio balcone. Certe rassicurazioni erano solo parole, buone per chi si scava una nicchia intorno al proprio vivere invece che abbracciare la vita. Torino andava solo bene per certi aspetti di vita pratica, ma non per tutto il resto.
🇬🇧 I do not miss Turin, although today I am proud to come from there. I grew up dreaming of Milan, because it was all the opposite: more dynamic, more famous, more international, more glamorous with all those events around fashion, concerts...
Even my mother, a native of Faenza in Romagna, was sick about it. Turin was my home, I could count on a system of structured institutions without the shortcomings that plague other places. But the price of seeing your dreams locked away in a drawer that never opens, with the excuse that "it's better to be content," sooner or later forces you to make a choice.
Encompassed between concrete blocks, the most I could see beyond the buildings was the night light of the Sacra di San Michele abbey, which projected me to romances and mysteries, just as on certain cold windy evenings I could see the perimeter of the alpine frame on the horizon clear, and I imagined I could see a giant walking on it. Why? I don't know. It must have been fantasy that made me look for life beyond the safety of my balcony. Certain assurances were just words, good for those who carve a niche around their living instead of embracing life. Turin was only good for certain aspects of practical life, but not for everything else.
3️⃣ Fino al giorno in cui presi anch’io quel treno fino a Monaco di Baviera, la mia prima esperienza all’estero, un assaggio di 3 settimane
🇬🇧 Until the day I, too, took that train to Munich, my first experience abroad, just a taste of 3 weeks
Poi tornai, e poi ripartii verso l’Islanda, questa volta per un anno. Ero felice di andar via, la mia prima ed unica stella cadente l’ho vista lì. Mi mancava l’Italia? Non ancora…
E non così tanto come mi mancherebbe oggi. Non sapevo ancora nulla di che cosa si prova a guardare i pescatori... Avevo paura? Be’, sì. Come sempre quando si viaggia è un misto di eccitazione e timore. Però ero anche troppo dipendente da certe comodità di casa mia.
In quelle nuove mie città scoprivo altri ecosistemi, altri impedimenti. Che cosa avranno provato i nostri emigranti, forzati a lasciarsi tutto alle spalle e senza certezza di poterlo un giorno rivedere? Quando vieni da un panorama di montagne e pescatori, solo TU sai che effetto vero fa una massa di motori e neve al tuo mondo interiore. Siamo persone, anime, con bisogno di spazio infinito. Uno spazio, quindi, ben più grande di una città sola.
🇬🇧 Then I came back, and then I left again to Iceland, this time for a year. I was happy to leave, my first and only shooting star I saw there. Did I miss Italy? Not yet…
And not as much as I would miss it today. I knew nothing about what it was like to watch the fishermen yet.... Was I afraid? Well, yes. Traveling is always a mixture of excitement and fear. However, I was also too dependent on certain comforts of my home.
In those new cities of mine I was discovering other ecosystems, other impediments. What must our emigrants have felt, forced to leave everything behind and with no certainty of one day seeing their beloved villages again? When you come from a landscape of mountains and fishermen, you only truly know what a mass of engines and snow does to your inner world. We are people, souls, we need an infinite space. A space, therefore, larger than a single city.
🇮🇹 Comunque la si guardi, una città è però sempre un buon punto d’incontro
La città Substack permette di accedere a contenuti molto interessanti, e sono sempre di più gli italiani che vi si iscrivono. Quando lo scorso giugno nella mia letteranews ho proposto di fare squadra, per aiutarci fra noi a crescere e incoraggiare altri a partecipare avevo in mente proprio una specie di caffè virtuale.
Che ne pensi di questo inizio?
Ok che è una mia nuova rubrica e che l’ho pensata per spezzare il ritmo di sola lettura, ma per me rappresenta anche un primo esperimento verso qualcosa che potremmo arrivare a creare insieme e alla pari.
Lascia un commento e racconta se hai un progetto anche tu, oppure un’idea o una storia da condividere.
🇬🇧 However you look at it, a city is always a good meeting point, isn’t it?
The Substack city provides access to very interesting content, and more and more people are joining in. Maybe we should consider to do more, to help each other grow and encourage others.
What do you think of this kind of virtual cafè beginning?
OK that it is a new column of mine and that I thought of it to break the reading-only rhythm, but for me it also represents a first experimental step towards something we might get to create together and as equals.
Leave a comment and tell me if you have a project too, or an idea or a story to share.
🚆 viaggia / travel
🗣 and if you like… add your point of view to mine…
“I am a fan of Eduardo's theatre and Totò, yet to be honest I am not so attracted by Naples - I mean the city, not the area. I don't understand why if they feel so concerned about turtles, cook excellent food, are especially friendly and generous, then why are they so chaotic?” 🤔
Ciao Patrizia, forse puoi cominciare una chat qui su Substack e vedere come continua la conversazione. E magari quasi dal nulla ne potrebbe venire fuori un incontro tra scrittori di Substack, chissà!